Differenze con altre professioni
Vediamo quali sono le principali differenze con alcune professioni che pure si occupano di supporto alla persona o alle organizzazioni:
Attività | Relazione | Focus | Strumenti | Obiettivi |
Terapia | Dottore/Paziente | Disagio/Malattia | Anamnesi
Ascolto Feedback |
Guarigione |
Counselling | Partner-Guida
Partner |
Problema / Obiettivo | Ascolto / Feedback | Benessere e recupero
funzionalità |
Mentoring | Senior
Junior |
Insegnamento | Esperienza
Esempio |
Abilità |
Consulting | Esperto
Inesperto |
Problema / Obiettivo | Analisi e progettazione | Soluzioni |
Training | Insegnante
Allievo |
Insegnamento | Parola / Laboratorio | Apprendimento |
Allenamento sportivo | Dirigente
Dipendente |
Agonistico | Parola /
Allenamento |
Performance /
Vincere |
Coaching | Partner
Partner |
Obiettivo / Action Plan | Ascolto
Feedback Strategie |
Realizzazione |
Psicoterapia:
La psicoterapia si occupa normalmente di sofferenza, disfunzioni e conflitti della persona o tra due o più persone. Ci sono molte scuole e approcci, ogni indirizzo psicoterapeutico ha una sua specifica definizione di “problema” e di percorso per risolverlo.
Il terapeuta è l’esperto che fa una diagnosi e si adopera per realizzare una guarigione. Il coach aiuta le persone, singolarmente o in gruppo ad avanzare nel loro percorso evolutivo, a definire obiettivi personali e professionali e a perseguirli per arrivare ai risultati che essi veramente desiderano. Questo lavoro può avere una ripercussione positiva sullo stato emotivo della persona ma il focus del coach è sulla creazione di strategie e la loro messa in pratica per il raggiungimento degli obiettivi del cliente.
Counselling:
Definire il counselling ha una sua particolare difficoltà dovuta alla sua relativamente giovane età e ad una ancora maggiore varietà di scuole e approcci. Generalmente il counselling è un processo attraverso il quale il counsellor fornisce uno spazio di conversazione che offre al cliente la possibilità di riflettere e portare in superficie aspetti psicologici che lo rendono poco efficace o che lo fanno essere insoddisfatto. Spesso questo si applica anche in ambiti professionali. La forte derivazione psicologica di questa professione ne rende a volte labile il confine con la psicoterapia. Il counsellor è un esperto di psicologia e lavora con il cliente per la risoluzione di un problema del cliente e per correggere comportamenti inefficaci.
In questi anni abbiamo avuto modo di confrontarci con molti counsellor e di averne anche diversi nei nostri corsi di formazione e, sempre, ci hanno riferito quanto la differenza fosse soprattutto nei tempi più rapidi con cui il coaching portava il cliente a raggiungere i suoi obiettivi e nel particolare focus sul raggiungimento di obiettivi misurabili, sulle azioni e sull’accountability del cliente.
Mentoring:
il mentore è un esperto, per la sua seniority si pone come riferimento e modello. Mette a disposizione la sua esperienza e le sue capacità, il suo pensiero e la sua saggezza con l’obiettivo di portare un individuo o un gruppo di individui all’eccellenza in determinate competenze.
Il rapporto tra coach e coachee è di una partnership alla pari e l’obiettivo viene deciso dal coachee con il sostegno del coach. A volte il coach opera anche come mentore, per esempio nel caso in cui faccia mentor coaching di coach meno esperti, ma coaching e mentoring sono ben distinti e un coach non dovrebbe mai confonderli nella sua pratica.
Consulting:
Il consultant, o consulente, ha esperienza e competenze specialistiche, quando viene chiamato da una persona o da un’organizzazione, ci si aspetta che faccia una diagnosi, proponga una soluzione e, in molti casi, è responsabile anche della sua realizzazione.
Il coach, con il suo approccio, si presenta come un partner a supporto del cliente nella definizione di obiettivi chiari, nella scoperta di possibili ostacoli o vantaggi propri del cliente e del contesto in cui opera e nella definizione di strategie della cui realizzazione e successo il cliente solo sarà responsabile.
Training:
Obiettivo del training è l’apprendimento del cliente, individualmente in gruppo, con metodi e approcci anche molto diversi, ma con obiettivi di apprendimento e percorsi pre-definiti.
Il coach non lavora su percorsi definiti di apprendimento e non si pone come insegnante di nozioni o abilità. Talvolta nel training vengono portate delle attività di coaching che possono essere di grande supporto per il raggiungimento degli obiettivi formativi, tuttavia la distinzione tra coaching e training è netta e riguarda scopo e modalità del lavoro fatto con il cliente.
Allenamento sportivo:
Per quanto la metafora sportiva sia spesso utilizzata in riferimento al coaching, la differenza è macroscopica. Nei vari sport l’allenatore, detto anche “coach” è, per il singolo atleta o per la squadra, il riferimento strategico e di insegnamento. Spesso è un mentore e un trainer, un manager, un motivatore e un consulente che lavora perché vengano raggiunti risultati agonistici specifici, per la realizzazione dei quali è responsabile. Buona parte del lavoro di coach sportivo è focalizzata sulla ricerca del perfezionamento dell’azione, sul feedback all’atleta, in particolare su quello che non funziona e su come si dovrebbe fare.
Il coach, come lo intendiamo noi, può operare anche in ambito sportivo, spesso affiancando l’allenatore sportivo, ma resta estraneo alla responsabilità dei risultati agonistici, ovviamente non si pone come esperto dello specifico sport e focalizza il suo lavoro sulla generazione di consapevolezza, chiarezza di obiettivi e visione, utili all’atleta per migliorare i risultati agonistici.
Negli ultimi anni il termine coaching è stato anche accostato a tanti termini, spesso usato come sinonimo di trainer: vocal coach, welness coach, mental coach, fitness coach, love coach, spiritual coach, ecc.
Evitando l’analisi di ogni definizione e senza volerne offrire un giudizio di merito, basti sapere che, secondo noi, e secondo la International Coach Federation, il coaching è riconoscibile come tale se rispecchia le undici competenze e il codice etico ICF – vedi sezione specifica.
Naturalmente queste definizioni, come ogni semplificazione, non rappresentano tutta la realtà. I confini tra le diverse discipline non sono sempre così netti e alcuni strumenti di lavoro, come l’ascolto attivo o il feedback, sono condivisi da più di una professione.
Pensiamo possa essere utile per coloro che operano nel campo della crescita e del cambiamento individuale acquisire competenze di professioni limitrofe.
Per coloro che operano come psicologi, psicoterapeuti e counsellor, acquisire le competenze di coaching può voler dire esplorare nuove opportunità e ampliare la gamma di risposte e approcci verso i loro clienti e pazienti. Per i coach professionisti comprendere le basi del lavoro di psicologi e psicoterapeuti può significare avere gli strumenti più adatti per comprendere i confini dell’efficacia e dell’eticità del proprio lavoro con i coachee.