C’é una grossa differenza tra il fare il coach ed essere coach. Occorre quindi interrogarsi e capire se alcuni requisiti essenziali fanno parte della propria essenza: credere sempre nelle potenzialità delle persone, mettersi in una condizione di servizio, avere un ego poco ingombrante. Se si reputa che tali caratteristiche siano naturali, allora abilità e competenze di coaching si possono acquisire attraverso percorsi specifici. Consigliamo di selezionare le scuole che propongono programmi completi, verificare che ci sia una corrispondenza tra quello che insegnano e quello che fanno, intervistarle e scegliere quella che convince di più.
Il coach lavora con persone che sono psicologicamente equilibrate e che sono in grado di fare un percorso di crescita. Se durante un percorso di coaching si creano situazioni di stallo che richiedono un altro tipo di lavoro è il coach, con un feedback onesto, a consigliare un altro metodo, quale la consulenza, la terapia, il counselling ecc.
È importante prima di inziare a lavorare con il tuo coach, cercare di chiarire qulai sono le tue aspettative e bisogni e discutere eventuali ipotesi alternative. Puoi anche provare a compilare il nostro test e vedere il risultato.
No. L’efficacia del coaching è nella assunzione di consapevolezza e responsabilità. Se il coaching viene imposto, non funziona. Dalla nostra esperienza, però, ciò capita raramente. Se lo strumento del coaching è utilizzato genuinamente come investimento sulla crescita delle risorse, una volta che ne sono percepite le potenzialità, il coaching viene ben accolto.
Il coach si focalizza dove il cliente ha più bisogno. In generale, i coach tendono ad orientarsi sulle seguenti aree:
- rafforzare le Fondamenta Personali del cliente;
- esprimere le proprie potenzialità;
- aiutare il cliente a superare le proprie riserve e barriere;
- aiutare il cliente a definire obiettivi basati sui suoi Valori Personali.
Lavorando su queste aree, unite agli specifici obiettivi del cliente, il coach lo aiuta a non generarsi problemi o ostacoli e a focalizzarsi su quello che lo porterà al successo.
Certo. Alcuni clienti assumono un coach per essere aiutati a raggiungere obiettivi o progetti definiti e a breve termine. Generalmente, comunque, il cliente continua a lavorare con il coach anche successivamente perché scopre mete ancora più interessanti da conseguire.
Si. Per qualsiasi motivo é sempre possibile interrompere un percorso di coaching senza conseguenze, a parte l’eventuale perdita di tempo e denaro. Generalmente i coach permettono (e chiedono a volte) di smettere senza costi ulteriori se il coaching non sta dando risultati adeguati. Asterys Lab ha delle specifiche politiche che, in molti casi, prevedono anche il rimborso di quanto già versato.
Il percorso varia a seconda della tipologia di coaching e degli obiettivi. Lavorare sull’autostima, per esempio, richiederà, quasi certamente più tempo rispetto al raggiungimento di un obiettivo operativo specifico. Anche se spesso, per raggiungere veramente degli obiettivi operativi specifici, occorre lavorare sull’autostima. Generalizzando si può indicare un minimo di 3 mesi e un massimo di 9.
Il coach é un alleato, stimola, sfida, aiuta a creare nuovi orizzonti e non giudica, offre feedback onesti e costruttivi, supporta nel trovare gli strumenti corretti per raggiungere l’eccellenza. Occorre essere consapevoli che il coach non è un consulente che risolve i problemi.
No. Se questo accade significa che la relazione instaurata non é coaching. Il coaching efficace permette al cliente di maturare e realizzare una vera trasformazione, che gli permetterà di gestire autonomamente situazioni future. Capita però di poter realizzare consecutivamente diversi percorsi di coaching a seconda di skills e obiettivi che il cliente si pone.
La relazione di coaching è una questione importante, spesso di sintonia immediata. Consigliamo sempre di fare una ricerca, selezionare i coach che meglio rispondono alle proprie esigenze, e di intervistarli. Generalmente molti coach propongono una sessione esplorativa gratuita. Puoi anche provare a compilare il questionario che proponiamo.
Questa è la premessa stessa del coaching. La relazione di coaching è una “area protetta” dove il coachee deve essere a suo completo agio, sicuro e sapere che non verrà mai giudicato. La riservatezza è assoluta l’eccezione di attività criminali illegali. Il coach potrà comunicare al cliente di interrompere il percorso anche nel caso che gli obiettivi del coachee siano in contrasto con i suoi valori.
Molte cose. Innanzi tutto si è deciso di fare un investimento solo ed esclusivamente per sè, si è quindi motivati, determinati. Il coaching permette di prendersi più sul serio, di ricollocarsi al centro della propria vita. Con un coach si è più focalizzati sull’azione, si rimuovono gli ostacoli (soprattutto quelli interni), si definiscono obiettivi migliori.
Si può lavorare con un coach per diversi motivi: quando c’è una sfida importante, una promozione professionale, l’avvio di un’attività, quando si vuole raggiungere performance sempre più elevate oppure quando si è bloccati, quando non si riesce a vedere chiaramente l’obiettivo. Importante è che il cliente sia sempre consapevole e responsabile durante tutto il processo.
Sede Asterys Lab: vieni a trovarci
La sede di Asterys Lab (legale e operativa) é a Roma, in via di Villa Zingone, 36, ma siamo anche a Milano e abbiamo coach associati nella maggior parte delle città italiane grazie al network internazionale di Asterys.
Lo sviluppo delle nuove tecnologie di comunicazione ci permette di svolgere il nostro lavoro anche a distanza, viaggiando ovunque ci sia bisogno di noi.
I corsi di coaching vengono erogati principalmente a Milano, in zona Garibaldi, Corso Como.
Asterys, per le grandi aziende, opera con i suoi coach associati in tutto il mondo.
Il nostro lavoro, la maggior parte delle volte, si svolge presso il cliente o a distanza su piattaforme di videoconferenza.
Le condizioni di pagamento sono studiate per ogni nostro servizio, in base alla sua durata e all’entità dell’importo. Normalmente cerchiamo di rendere i pagamenti semplici, ma anche sostenibili e in alcuni casi é previsto che si possa pagare a rate. Se rispetto alle condizioni standard del servizio o prodotto che vuoi acquistare hai esigenze diverse non esitare a contattare i responsabili.
Normalmente offriamo degli sconti consistenti per chi si iscrive con buon anticipo ai nostri corsi coaching e per “quantità”, inoltre chi é già cliente ha sempre delle agevolazioni.
Periodicamente, per chi può dimostrare di trovarsi in difficoltà economiche e risponde a dei prerequisiti, offriamo anche l’opportunità di partecipare a programmi che prevedono borse di studio e condizioni economiche incentivanti. Per sapere se sono in corso dei bandi per l’accesso agevolato, cerca sul nostro sito o prendi contatto con noi.
Ci piacerebbe dire che il mercato del coaching é talmente vasto e ricco che tutti riescono a lavorare come coach, ma non é così. La professione del coaching non é un’isola felice e comunque le risposte a questa domanda sono diverse, infatti dipende da quale tipo di carriera sceglierai come coach.
Dividendo molto sommariamente, esistono due specializzazioni: quella privata, verso persone che privatamente desiderano lavorare con un coach -life o personal coaching, che chiameremo “Scelta 1” e quella mission critical, coaching verso persone o aziende che lavorano con un coach come investimento per ottenere dei risultati in azienda o nel proprio business in generale, questa la chiameremo “Scelta due” -comprende coaching su business, corporate, executive, ecc.
Scelta 1: questo indirizzo ha un discreto livello di interesse, le persone sono sempre più interessate a questi servizi e iniziano, in Italia, a riconoscere la figura del coach personale. La fluttuazione di questo mercato é sensibilmente legata al livello di benessere economico dei clienti, quindi , secondo la nostra esperienza, in tempi di crisi economica le persone sono meno propense a spendere per un coach, ma una fascia della popolazione continua a volere e potere lavorare per il proprio sviluppo personale e realizzazione. Talvolta viene preferito un servizio di coaching più economico piuttosto che rinunciarvi completamente.
Scelta 2: in questo caso, per quanto é nella nostra esperienza, accade qualcosa di particolare. Nei momenti di sviluppo ed economia florida, le aziende vivono il “problema” di dover crescere rapidamente e strutturarsi per nuove sfide, questo implica la necessità di utilizzare servizi di coaching per executive o team in via di sviluppo. Gli imprenditori invece, in genere in questa fase non si curano molto di utilizzare il coaching perché si sentono appagati da un business che comunque va bene. Nei momenti di crisi invece le aziende devono affrontare le sfide di ristrutturazioni e ricerca di efficienza, per questo spesso hanno bisogno di servizi di coaching al fine di dare supporto ai manager e ai team che devono affrontare queste nuove sfide. Gli imprenditori tendono a cercare nuove possibilità e talvolta, se hanno avuto la lungimiranza di non aspettare fino a non avere più risorse, cercano nei servizi di coaching una possibilità di cambiamento per uscire dalla crisi.
Come vedi la risposta a questa domanda non é semplice e deve tenere conto di diverse variabili, anche della variabile -non banale- della tua abilità e capacità professionale. Nella nostra esperienza graduati della nostra scuola, con delle buone capacità di coaching, meglio se con credenziale ICF e con inglese fluente, non hanno problemi a trovare lavoro come coach e come trainer in varie situazioni e contesti. Considera anche che questa é mediamente una libera professione, questo é molto diverso dal lavoro dipendente di qualsiasi livello sia. Essere liberi professionisti implica doversi occupare anche di aspetti marketing, commerciali e amministrativi, se non l’hai mai fatto preparati a imparare molto su questi aspetti. Buon lavoro!
Problemi sviluppo personale? No, grazie.
Nello scegliere il tuo percorso di sviluppo personale potresti avere il dubbio di essere in buone mani, questo é logico e anche il segno che stai approcciando a questa scelta nel modo più corretto. Meglio risolvere prima tutti i dubbi per poi potersi affidare e ottenere i migliori risultati. Come molte altre attività, anche i percorsi di sviluppo personale possono presentare delle brutte sorprese, vediamo quali sono le più importanti da evitare:
Nei percorsi di sviluppo personale c’é sempre un margine di rischio e questo dipende da chi pensa e conduce questi corsi. Nel momento in cui ti predisponi per essere supportato nel tuo sviluppo personale, che sia in una lezione su argomenti personali, una lezione di yoga con contenuti inerenti il tuo modo di vivere, mangiare, respirare, o che si tratti di un semplice incontro di multilevel marketing, nel momento in cui inizi a seguire i consigli di qualcuno stai correndo il rischio di aver scelto la persona/organizzazione sbagliata.
Cosa rischi?
Rischi di convincerti di cose che non faranno bene alla tua vita o alla tua salute, potresti convincerti che quello che hai fatto fino ad ora é tutto sbagliato, che gli unici ad avere capito come funziona la vita siete tu e il tuo maestro/guru/coach/insegnante… il problema é che un percorso di sviluppo personale per funzionare deve essere affrontato proprio con la disponibilità a mettere in discussione le proprie convinzioni e abitudini…
Come fare per capire se il percorso che intendiamo seguire é quello giusto?
In breve quello che é importante capire é quanta libertà di autodeterminazione e scelta potrai avere durante il percorso e se quelli che hanno fatto già quel corso sono soddisfatti e “liberi” di essere e realizzare se stessi a prescindere dal chi organizza il corso. Altra cosa importante é sapere prima quali saranno le spese a cui andrai incontro. Attenzione ai percorsi gratuiti o a basso costo che spesso nascondono successive richieste di donazioni o spese da affrontare quando sei abbastanza coinvolto da non saper dire di no.
Questa e altre risposte sui percorsi di sviluppo personale le trovi qui.
Quanto guadagna un coach dipende dal coach che é e dal tipo di attività che svolge. Escludendo i fuoriclasse che possono arrivare a chiedere anche 800-1000 euro l’ora, in Italia un coach con tre /cinque anni di esperienza, se lavora direttamente con i suoi clienti in ambito personal, può chiedere dai 70 ai 200 Euro l’ora; mentre in ambito aziendale lo stesso coach può chiedere dai 200 ai 500 Euro l’ora. Il suo reddito annuo sarà conseguenza di quanto lavoro riesce a procurarsi. Quando il coach non lavora direttamente per i clienti finali (persone o aziende), ma attraverso una società che lo ingaggia per lavorare su clienti propri, le cifre cambiano perché c’è ovviamente il margine che resta all’azienda.
Queste sono cifre basate sulla nostra esperienza ventennale e negli ultimi anni sono cresciute proporzionalmente al notevole sviluppo della richiesta di coaching. Va detto che difficilmente un coach in Italia arriva ad essere impegnato nel fare coaching più di cinque, sei ore a settimana. Molti coach utilizzano le loro competenze svolgendo anche altre professioni, ad esempio: trainer su soft skills e sviluppo professionale o trainer nelle scuole di coaching. Molta della possibilità di reddito dipende dall’abilità del coach e anche dalla sua capacità di trovare clienti.